La storia cammina con noi...
Breaking News
Infortunio al Capitano
 
5 luglio 2010 - Dopo la stupida caduta e la devastante ingessatura fattami inutilmente al san camillo (il presidente gia' si sta facendo sentire) grazie a persone molto vicine ai vertici porporati riesco a trovare un rapido ricovero al Gemelli.
Vista l'urgenza hanno provato a farmi accomodare nelle stanze di ricovero Papali ma appena hanno saputo che sono il Cap. della Diavolese, mi hanno fatto gentilmente sdraiare  in un letto di fortuna nella medicheria reparto traumatologia.. Posto alquanto triste e fottutamente caldo dove ogni 5 min entrano infermieri e dottori per prendere farmaci. Entrano pure delle graziosissime infermierine che in pił' di un pensiero erotico, immagino di  circuire e dargli estremo piacere  utilizzando una stampella (si perche' co sto cosino poco ce faccio). Ma il Cap li non puo stare. Non e' collocazione degna del suo rango. Si mette cosi subito all'opera. Vista la sua conoscenza delle lingue, l'elevata cultura e il suo saper fare, tira fuori tutta la sua classe  esercitanto il nobile mestiere del Corruttore.
Ho provato in tutte le maniere a "pagare" caposala o professoroni pur di essere messo in una stanza sempre assurdamente calda (sembra ci sia proprio una enciclica papale che obblighi il Gemelli a non mettere l'aria condizionata nelle stanze di degenza per far si che i malati soffrano le le stesse pene del Signore sulla croce. Pero' l'altoparlante con la messa cantata delle 7 di mattina c'e') ma almeno separata e con televisore (ovviamente senza telecomando, in ortopedia, dove il 90% dei degenti e' bloccato a letto e il 10% rimanente ha le braccia rotte e quindi non puo' cambiare canale).
Niente da fare. Era tutto pieno. Nemmeno la frase "lei non sa chi sono io" sortiva alcun effetto. Rassegnato a passare un'altra nottata in quel posto infernale mi apprestavo a degustare una deliziosa pastina in abbondande acqua calda quando, miracolo, si affaccia un simpatico infermiere che presomi in simpatia (ma forse gli piacevo visto che era un po sederino)  mi comunicava che si era liberato un posto e che mi avrebbero spostato li immediatamente. Dio c'e' !! Mentre attendevo che rifacessero il letto il sederino di cui sopra mi si avvicina e mi sussurra "stavi meglio dove stavi prima" guardando l'interno della stanza. Butto un occhio anche io,  sul mio compagno di stanza, er Sor Fausto.

Ecco li mi sono detto "sara' un rompiscatole e russera' pure" Invece il Sor Fausto si rivelava un simpaticissimo 72enne romanaccio e romanista (parla come Bombolo) e quindi non capivo il perche' di quell'avvertimento. L'arcano mi e' stato svelato da Fausto pocanzi. Ha aspettato che mi riportassero su dalla sala operatoria prima di dirmi che il posto si era liberato perche' il precedente occupante "AVEVA STIRATO LE ZAMPE !!"
Un povero 88enne, per un femore rotto, non e' pił uscito se non in modo diverso di come era entrato.

Pił' che in un letto di morte, sto sul letto di un morto.
Me ce mancava solo questa...